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INSIEME PER UN’AGRICOLTURA MIGLIORE
Siamo un azienda agricola appartenente al Gruppo VOS (www.vosgroup.it) che gestiste e coordina tutte le operazioni direttamente collegate al mondo dei coltivatori del Parco Pollino. In particolare, gestisce l’orto botanico del Gruppo, coltiva direttamente sui terreni di proprietà le piante officinali, fiori e gemme, per poi trasformarle e confezionarle, ma soprattutto e un punto di riferimento per la conservazione dei semi e delle piantine autoctone del territorio. Iscritta dal 2016 alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Basilicata, AgriEvra, provvede inoltre con proprie attrezzature alla macinazione e vagliatura delle piante, per renderle lavorabili e svolge attività didattica, di formazione e promozione sul territorio. AgriEvra, fa parte insieme ad altre 40 aziende del territorio, della Filiera Delle Piante Officinali, che coinvolge l’industria farmaceutica, l’alimentare, cosmetica ed erboristica ma che nello stesso tempo, rappresenta un punto di riferimento per l’agriturismo e il turismo rurale.
Una filiera produttiva completa, che parte dal seme nel campo, utilizzando piante officinali coltivate secondo specifici dettami di qualità e monitorate passo dopo passo durante la loro crescita, garantiti ALSIA


Nata per rafforzare la filiera produttiva di EVRA Italia (www.evraitalia.it), particolarmente attenta alle produzioni lucane, ottimizzare i costi di produzione attraverso l’aggregazione e affiancare attività di turismo esperienziale e ospitalità diffusa valorizzando paesaggio e biodiversità. Una filiera produttiva completa, che parte dal seme nel campo, utilizzando piante officinali coltivate secondo specifici dettami di qualità e monitorate passo dopo passo durante la loro crescita, dove EVRA Italia riconosce ai produttori lucani una maggiorazione del 10% del valore e un ulteriore maggiorazione del 10% ai produttori che riescono a soddisfare un alto margine di qualità. Lo standard prevede l’applicazione di un disciplinare di filiera che si rifà a criteri di agricoltura integrata e consente di monitore e tracciare l’intero iter delle piante, per produrre estratti unici al mondo, senza paragoni per qualità ed esclusività.

I metodi di coltivazione adottati dalle aziende agricole che forniscono EVRA Italia sono rispettosi dell’ambiente e controllati nel contesto del progetto di micro-filiera, realizzato assieme ad ALSIA (www.alsia.it). Grazie sempre al progetto micro-filiera, ad ogni stagione, le aziende agricole sanno prima ancora di iniziare la coltivazione i quantitativi di piante per ciascuna specie che potranno conferire ad EVRA Italia, e il prezzo per quintale che verrà corrisposto, superiore al prezzo medio di mercato (con maggiorazioni per prodotto lucano e per l’alta qualità). EVRA Italia lavora in una logica di economia circolare, a partire dal recupero delle materie prime seconde. Ove possibile, si utilizzano per le estrazioni le parti delle piante non utilizzabili dall’industria alimentare, con l’obiettivo di utilizzare il 100% delle piante (foglie, bucce, baccelli, etc). Le droghe esauste, infine, vengono inviate a impianti di compostaggio e/o biomassa (Blue Economy) e trasformate in compost o in biogas.

In Basilicata ci sono 437 specie di erbe officinali autoctone, pari al 25% del patrimonio complessivo, coltivate su un’area di circa 70 ettari da parte di oltre 200 aziende. Un patrimonio dunque importante da valorizzare. La coltivazione di piante aromatiche ed erbe officinali rappresenta sicuramente un investimento in grado di generare buoni redditi a fronte di superfici coltivate di estensione relativamente limitata. Negli ultimi anni il mercato è andato differenziandosi in due aree nettamente distinte in cui nuove prospettive si sono aperte per il coltivatore. Di qui la prima indicazione che viene dal sistema CIA: il coltivatore medio potrebbe puntare essenzialmente a quest’ultimo ambito, specializzandosi, allungando la filiera e professionalizzandosi.

L’aspetto distributivo è importante perchè con poca materia prima, si raggiungono facilmente grandi numeri di pezzi; basti pensare che da un ettaro si ottengono fino a 2.000 kg di prodotto secco in taglio tisana e che una scatola di bustine filtro contiene circa 20 g di erbe. Ne consegue cha da una fase all’altra della trasformazione si generano imponenti margini di valore aggiunto. Un altro esempio è quello dell’origano: i grossisti lo acquistano dai produttori a 2-3 euro/kg di prodotto secco (infiorescenze e foglie sfioccate); nei successivi passaggi commerciali il prezzo aumenta a 8-10 euro/kg (prezzo pagato dagli erboristi), fino a più di 20 euro/kg (prezzo per l’acquisto del prodotto in sacchetti da 50 g, sui banconi dei supermercati). Questo enorme valore aggiunto non rimane quasi mai nelle mani del produttore, ma viene incassato dalle figure intermedie della filiera.

LA NOSTRA MISSIONE:
Come società agricola Italiana impegnata a valorizzare la qualità e le tradizioni delle produzioni agro-alimentare, guardiamo all’innovazione in modo dinamico ed efficiente. La nostra realtà, votata a dettami dell’agricoltura biologica da diversi anni, si basa infatti sull’incondizionato rispetto dell’ambiente e della biotipicità del territorio.


Bioagricoltura, o agricoltura biologica, significa che la coltivazione di frutta e verdura avviene esclusivamente attraverso l’impiego di sostante naturali: quindi niente pesticidi, diserbanti o concimi chimici. Significa anche rispettare la fertilità naturale del terreno con la rotazione delle colture, salvaguardare la biodiversità, restituire gli elementi nutritivi alla terra. Bioagricoltura sociale significa che la forza lavoro impiegata non è semplice manodopera. Le persone che si dedicano alla terra – nel rispetto dei suoi tempi, delle sue esigenze, della sua natura – sono donne e uomini speciali.


Le nostre coltivazioni, oltre ad essere sostenibili per l’ambiente, permettono di ottenere un prodotto con qualità organolettiche e nutrizionali superiori. Tutto questo è requisito indispensabile per soddisfare un consumatore che è oggi sempre più attento all’ambiente e alla propria salute.


L’HORTUS BASILIANO:Custode della biodiversità Mediterranea, il giardino delle piante officinali, comprende circa 150 piante per lo più autoctone. È un giardino botanico tematico, sorto nel 2015 in località Foresta nel territorio di Castelluccio Superiore, nel mezzo della natura. Rappresenta un punto di riferimento di Evra Italia, azienda leader nell’estrazione di piante officinali. Situato a circa 750 mt. di altitudine, si estende su un’area di circa 5.000 mq. distinto in vari appezzamenti che ospitano le piante che curano i disturbi fisici; un’area di piante aromatiche; una adibita ad orto stagionale e un campo catalogo con 29 specie di antichi prugneti lucani. Collegato con l’Hortus, si trova un locale da adibire a laboratorio per esercitazioni didattiche, destinato a studenti e visitatori. Poco distante si trovano altri appezzamenti di terreno per una superficie totale di circa due ettari, utilizzati in parte ad area boschiva spontanea, e in parte per l’impianto di un meleto autoctono locale e per la coltivazione di piante officinali locali (rosmarino, salvia, melissa, menta ecc.)






